Dichiarazione di pietro barbieri, responsabile welfare e terzo settore del PD
(ASI) "Le politiche di welfare del Governo giallo-verde denotano un assoluto scollamento dalla realtà con il rischio di abbandonare a se stessa la periferia umana, sociale e geografica del Paese. Salvo il fantomatico "reddito di cittadinanza", nella legge di stabilità troviamo scarsissime tracce di contrasto alla povertà. Mentre i dati Istat ci dicono che la povertà spesso dipendente da più fattori e non solo dal reddito. Un cittadino su tre rinuncia a visite specialistiche per lunghe attese; il 44% dei più poveri vive in affitto e 1 su 5 ha un mutuo insostenibile. C'è sì un problema di reddito, ma anche uno legato all'accesso ai servizi sanitari, all'assenza di alloggi che abbiano costi accessibili, e per coloro in condizioni di cronicizzazione delle malattia o di disabilità di accesso ai sostegni necessari. Da parte nostra pensiamo che occorra anzitutto potenziare il REI, che già è operativo e funziona, allargando la platea e aumentando le risorse, e al contempo rifinanziare e riorganizzare sulla base dei nuovi LEA il SSN. Investire sul piano casa per una nuova stagione di edilizia residenziale pubblica, anche restituendo le risorse tolte alle periferie, e dotarsi di strumenti come l'assegno personale di cura. Mettere infine più risorse nel sistema educativo perché solo attraverso l'istruzione si garantisce a tutti l’opportunità di emanciparsi dalla condizione di bisogno."