La Camera, premesso che:
secondo quanto appreso dagli organi di stampa la Procura di Firenze ha indagato Alessandro, Luca ed Andrea Conticini. Quest'ultimo è sposato con Matilde Renzi, sorella dell'ex Presidente del Consiglio e Segretario del Partito democratico Matteo Renzi. Secondo i magistrati i fondi di alcune organizzazioni destinati ai bambini africani grazie alla società Play Therapy Africa Ltd, circa 6,6 milioni di dollari, sarebbero invece serviti per l'acquisto di quote di alcune società della famiglia Renzi o di persone ad essa vicine.
Andrea Conticini risulterebbe indagato per riciclaggio per gli acquisti, a nome del fratello Alessandro, di quote di tre società: la Eventi 6 della famiglia Renzi, la Quality Press Italia e la Dot Media di Patrizio Donnini e di sua moglie Lilian Mammoliti, legati ai Renzi. Operazioni che risalirebbero al 2011.
Fra le organizzazioni che avrebbero destinato fondi alla Play Therapy Africa, insieme alla Fondazione Pulitzer, che attraverso la organizzazione no profit Operation Usa ha versato 5,5 milioni di dollari ed altre organizzazioni umanitarie australiane, americane ed europee, che complessivamente hanno versato quasi 900 mila dollari, c'è anche Unicef, Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, che ha donato 3,8 milioni di dollari.
Recentemente è stata estesa la procedibilità a querela di parte per reati contro il patrimonio privato, sancita dal D.Lgs. n.36 del 10/4/2018 che ha dato attuazione alla Legge 23 giugno 2017 n. 103, reato contestato ad uno dei fratelli Conticini. Finora nessuno dei donatori ha presentato denuncia.
L'Unicef in un comunicato pubblicato sul proprio sito web il 27 settembre 2018 ha confermato esplicitamente di non voler procedere con la querela.
L'Italia risulta nella "top ten" mondiale degli stati che versano contributi alle Nazioni Unite e che, secondo quanto dichiarato recentemente dal vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, ogni anno l'Italia versa all'Onu circa 700 milioni.
Impegna il governo:
- a subordinare da oggi le contribuzioni Onu dell'Italia, per la quota destinata a Unicef, alla presentazione tempestiva della querela da parte di Unicef, a tutela della correttezza nella destinazione dei fondi.
* Nota, ASI precisa: la pubblicazione di un articolo in tutte le sezioni del giornale non ne significa necessariamente la condivisione dei contenuti. Essi - è bene ribadirlo - rappresentano pareri, interprestazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, la responsabilità sono dell'autore delle dichiarazioni e/o di chi ci ha fornito il contenuto. Il nostro intento è di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, invitiamo i lettori ad approfondire sempre l'argomento trattato e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione