(ASI) "E’ necessario che la Commissione d’inchiesta prevista, anche su richiesta del presidente Zavoli, dal direttore generale della Rai Lorenza Lei diventi a questo punto qualcosa di più e certamente di assai incisivo. Vorremo che simile argomento venisse affrontato nella prossima audizione della Vigilanza, con presidente e direttore generale, prevista per il 6 luglio".
A dichiararlo è Vincenzo Vita, Deputato del Pd in commissione vigilanza Rai, che aggiunge: "Non è tollerabile che quello che è emerso dai brogliacci, indipendentemente del rilievo penale, non abbia alcuna conseguenza. Tra l’altro, si è persino letto nei giorni scorsi che alcuni dei nomi evocati sarebbe persino in corsa per qualche ruolo di comando. Non è credibile insomma che la Rai vada avanti allo sbaraglio, verso un baratro economico, editoriale e morale. Tra il deficit gravissimo di bilancio- continua Vita- la inquietante situazione delle frequenze digitali, la diaspora delle personalità di peso e di prestigio con risultati depressivi sui palinsesti, si uniscano alla deflagrazione di una vera e propria questione etica. Emerge che dopo il duopolio competitivo e dopo quello “concertativo”, si è arrivato alla pura e semplice integrazione della Rai in Mediaset. Il tutto a cura di poteri non formali ma succedanei e invisibili. Basta, il troppo è troppo. A questo punto è indifferibile l’avvio dell’iter parlamentare sulla riforma da noi proposta.