(ASI) "Dopo anni di silenzio, il caso del Forteto è ancora una ferita aperta. È necessario accertare tutte quelle responsabilità rimaste nell'ombra attraverso l'istituzione di un'apposita commissione parlamentare di inchiesta che consentirebbe di far luce sulla terribile vicenda legata alla comunità del Forteto.
Un luogo dove per 30 anni sono stati accolti minori in affidamento da famiglie con gravi problemi e dove sono stati commessi gravi abusi sessuali e violenze su minori" è quanto dichiarato in aula dal senatore di Fratelli d'Italia Patrizio La Pietra. "Stando alla giustizia - continua il senatore - pare che in questa setta nessuno abbia collaborato con Rodolfo Fiesoli, fondatore della comunità e riconosciuto come unico responsabile per le violenze commesse sulle vittime. Delle 23 persone rinviate a giudizio in primo grado, nessuno è stato condannato al terzo grado. Tutti salvi. Persino l’ideologo Luigi Goffredi, considerato suo braccio destro, l’ha fatta franca.
L'iter giudiziario non basta a mettere la parola fine su questa vicenda. Ad oggi grazie all'ottimo lavoro svolto dai magistrati di Firenze, sappiamo cos’è stato il Forteto, ma non sappiamo abbastanza perché le inchieste del Consiglio regionale della Toscana si sono fermate di fronte a dei muri, pare, insormontabili. Abbiamo il dovere morale di istituire una commissione per provare ad abbattere questi muri" conclude il senatore FdI.