(ASI) “Il Governo non può restare indifferente alla protesta espressa oggi dalla importante manifestazione promossa dal Forum del Terzo Settore e da “I diritti alzano la voce” contro i pesanti tagli alla politiche sociali effettuati negli ultimi tre anni”.
Lo afferma, in un comunicato stampa diffuso dal sindacato, Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil con delega ai problemi del welfare mentre è ancora in corso a Roma la manifestazione nazionale del Terzo Settore alla quale la Cgil ha aderito.
“La politica del Governo – dice Vera Lamonica - sta facendo chiudere importanti servizi sociali su tutto il territorio nazionale a danno sopratutto delle persone e delle famiglie in gravi difficoltà. In particolare il taglio dei fondi alle politiche sociali non è solo una politica contro i diritti dei cittadini e il loro benessere, ma anche un freno allo sviluppo perché fa calare l'occupazione degli addetti ai servizi e frena l'occupazione di chi, in particolare le donne, è costretto a rinunciare al lavoro per dedicarsi all'assistenza e alla cura in seno alla famiglia. Il Governo – continua la sindacalista Cgil - non ha giustificazioni da portare. Deve solo invertire presto la rotta e destinare risorse adeguate per allargare e rafforzare la rete dei servizi e delle prestazioni. La crisi economica va affrontata tagliando gli sprechi, facendo pagare chi ha accumulato ricchezze e scegliendo le priorità su cui impegnare risorse per la ripresa economica del Paese. E le politiche di coesione sono una priorità. Se per il Governo le questioni da affrontare rimangono il trasferimento dei ministeri al nord e la riforma della giustizia – conclude Lamonica - allora, purtroppo non c'è futuro né per le politiche sociali, ma neppure per il Paese”.