(ASI) A margine della conferenza di presentazione del nuovo contratto di servizio tra Regione Umbria e Trenitalia, la presidente della Regione, Catiuscia Marini, approfondisce in esclusiva le motivazioni della visione strategica del trasporto contenuta nel nuovo contratto di servizio.
- Presidente Marini, perché è importante puntare sui regionali in un’epoca in cui c’è un forte entusiamo per l’alta velocità ferroviaria e per i Freccia?
“Il compito della regione non è occuparsi dei treni a mercato, ma dei servizi regionali. I servizi regionali sono quelli rivolti al trasporto interno della regione e di collegamento, nel nostro caso, con Roma e Firenze. Sono i servizi che vengono quindi sostenuti con l’apporto del fondo trasporti regionali. Sono rivolti all’utenza che è essenzialmente quella dei lavoratori e degli studenti regionali, ma anche ovviamente di tutti coloro che usufruiscono di questa tipologia di servizi. La regione ha dato un apporto anche allo sviluppo dell’alta velocità con la connessione di Perugia con Arezzo. Ovviamente tutto quello che può venire da interessi di mercato noi siamo ben lieti di considerarlo come un rafforzamento all’offerta di questa regione. I treni a mercato sono ovviamente valutati dalla società (Trenitalia)".
- Si è discusso di aumento della qualità. Sono 192 i milioni di euro che saranno investiti per aumentare qualitativamente l’offerta dei treni regionali umbri. Ma riguardo la quantità? Mi riferisco in particolare ai famigerati “buchi” nell’orario ferroviario regionale da anni la centro delle battaglie dei comitati pendolari. Il nuovo contratto di servizio va anche in questa direzione?
"Il nuovo contratto prevede appunto maggiori risorse per i treni, ma anche un maggiore impegno dello stato e della regione, anche con risorse regionali che abbiamo messo nel contratto per l’acquisto di nuovi treni. Da qui al 2022 ci saranno treni di nuova generazione che potranno percorrere tutti la Direttissima. Ciò significa aumentare il confort, la qualità e la sicurezza, ma anche la tipologia dell’offerta. Il fatto che sono treno che possono portare le bici, che possono portare particolare tipologie di bagagli, dotati tutti di Wi-Fi; tutto ciò aumenta l’offerta del servizio. Nel contratto di servizio noi ci siamo occupati nella messa a punto, con le risorse compatibili, e disponibili da parte della regione, anche dell’offerta del servizio. Si tratta cioè di tutto quello che attiene al numero dei treni ed agli orari di percorrenza. Nel farlo terremo conto di osservazioni che sono venute dall’utenza che sono compatibili con le tracce orarie disponibili . Pertanto aumento qualitativo e quantitativo dell’offerta".
Video intervista disponibile al seguente link https://youtu.be/HOdZKJh4r2A
Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia