(ASI) “Il Ministro Bonafede ha promesso e mantenuto. Basta processi in tenda a Bari. Le tende sono l’emblema dello stato di abbandono in cui versa il settore giustizia nel nostro Paese. Un settore al quale vogliamo ridare la dignità e l’importanza che merita”.
Così il presidente della commissione Giustizia della Camera dei Deputati, Giulia Sarti (M5S). “Il decreto firmato ieri è l’emblema del Governo del Cambiamento: un Governo che fa poche chiacchiere e mette il benessere dei cittadini prima di tutto. Il metodo della condivisione e del confronto con tutti i protagonisti della vicenda, seguito dal Ministro nella gestione della emergenza, è il metodo che vogliamo inaugurare nella gestione di tutti i problemi che riguardano il nostro Paese. Sta per essere firmata la convenzione che permetterà di trasferire gli uffici giudiziari in un altro immobile ed è già in dirittura d’arrivo la soluzione-ponte che porrà fine a tutta questa situazione. L'esame del decreto partirà dalla commissione giustizia della Camera. Vogliamo restituire al settore giustizia nel nostro paese la centralità che merita”.
GIUSTIZIA: BUSINAROLO (M5S), STOP A UDIENZE NELLE TENDE
(ASI) “Un chiaro segnale di concretezza da parte del nostro Governo, che sta agendo per ricucire il rapporto di fiducia tra cittadini e giustizia. Bene Bonafede che, riscontrata l'emergenza, si è subito messo all'opera per fermare a Bari l’assurdità della giustizia in tendopoli: inaccettabile in un Paese democratico. Grazie al decreto proposto dal Ministro, nel capoluogo pugliese i processi resteranno sospesi fino al 30 settembre, per impedire così che magistrati ed avvocati siano ancora costretti a fare udienze nelle tende. Nessuna lesione dei diritti di difesa, la prescrizione sarà sospesa e si procederà regolarmente solo per i procedimenti riguardanti imputati in stato di custodia cautelare e quelli urgenti, così come per i reati di mafia e terrorismo. Bene così, continueremo in questa direzione.” Così, in una nota, la portavoce (M5S) Francesca Businarolo.
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