(ASI) Roma – "Questa relazione fa una fotografia ma non fa sintesi. Elenca e diluisce dati e fatti, un lavoro immane di oltre 650 pagine dove si sceglie di non mettere in evidenza le connessioni e le correlazioni e questo viene dichiarato anche nelle conclusioni stesse in cui si dice che a parlare devono essere gli stessi fatti. Ma il compito di una commissione di inchiesta è anche quello di mettere in evidenza i fatti e le connessioni per esser di stimolo e sollecito ai legislatori. Appare invece chiara che ci sia una visione politica delle parti redigenti, Pd e Forza Italia; sicuramente c'è una visione del ciclo dei rifiuti che non si vuole discostare dalla visione superata anche in Europa sul tradizionale ciclo lineare che impone gli inceneritori. La scelta di fondo generale è volare leggero e non incalzare sulle responsabilità politiche che sono esattamente della stessa parte politica delle relatrice sui disastri, da Bagnoli ai fanghi alle ecoballe alle mancate bonifiche": è quanto ha affermato la senatrice del MoVimento 5 Stelle Paola Nugnes annunciando l'astensione del M5S alla relazione finale della Commissione ecomafie sul ciclo dei rifiuti in Campania.
"La relazione ci è stata presentata 10 giorni fa, corposissima, si tratta di oltre 650 pagine: a fronte di ciò ci è stato dato pochissimo tempo per emendarla e come nella scorsa relazione, anche questa viene discussa a Camere ormai sciolte. Noi abbiamo presentato decine di emendamenti ma ne sono passati solo alcune unità. In sintesi non abbiamo ritrovato la giusta analisi di inchiesta che ci saremmo aspettati. Quindi riteniamo la relazione insufficiente per la parte politica di denuncia, che non esercita", conclude la Nugnes.