(ASI) Roma – E’ ancora Silvio Berlusconi a tornare sulla scena politica nazionale per le prossime elezioni che decreteranno il nuovo governo nazionale. "Abbiamo stabilito con Matteo Salvini, e attendo l'accordo di Giorgia Meloni, di insediare la settimana prossima il tavolo che dovrà mettere il definitivo sì sul nostro programma di governo". Lo ha annunciato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista di federica Panicucci a Mattino Cinque . Il leader azzuro assicura inoltre unità nel centrodestra; “Su tutte le cose più importanti abbiamo le stesse idee. Poi abbiamo diversità di linguaggio e di tono, ma sulla sostanza siamo sempre stati d’accordo su tutto".
La situazione italiana - aggiunge Belrusconi - è molto grave, "L’economia non si sviluppa, c’è una alta disoccupazione e un altissimo indice povertà. Davanti a tutto quel che è successo e sta succedendo, ho quindi sentito in me lo stesso senso di responsabilità del ’94. Allora il pericolo erano i comunisti. Oggi sono i grillini e il Movimento Cinque Stelle”.
"Sono persone che non hanno in nessun modo la possibilità di guidare il Paese – aggiunge Berlusconi - sono persone invidiose di chi ha, dei ricchi, il loro programma è una programma di pauperisti, le tasse cui pensano porterebbero alla rovina il nostro Paese. Sono persone che dipendono da un vecchio comico e da un esperto di comunicazione che impongono loro cosa dire. Sono persone invidiose, invidiano chi ha".
Il presidente di Forza Italia non risparmia nemmeno il candidato Premier del M5S: "Di Maio è solo il frontman, il vero presidente del Consiglio sarebbe Piercamillo Davigo che avrebbe stabilito con Grillo il patto di mettere 8 magistrati nel governo. Non so se questa favola sia vera ma confermo in maniera convinta che con i 5 Stelle al governo sarebbe un disastro per la classe media, gli imprenditori e tutta l'Italia".
Sulla tassazione l’ex Premier dichiara che al Paese serve una rivoluzione fiscale, "Bisogna arrivare a una completa semplificazione dello Stato con una riorganizzazione scientifica di tutti i suoi apparati e le amministrazioni pubbliche".
Serve una flat tax "inferiore a tutte le aliquote in vigore adesso” bisogna abbattere le tasse e alzare le pensioni minime.
Infine, il leader azzurro si schiera a favore di una legge contro la violenza sulle donne. "La sinistra al governo ha marciato nella direzione opposta rispetto a quanto fatto dal mio governo quando era ministra per le Pari opportunità Mara Carfagna sono arrivati a dire che il reato per stalking poteva essere estinto pagando. Per noi la tutela delle donne è sempre stato prioritario, la sinistra l'ha tirato fuori come qualcosa da sventolare a tre mesi dalle elezioni".
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia