(ASI) “Abbiamo scovato ulteriori due milioni di euro che la Regione concede ai migranti transitanti per trovare loro lavoro o per formarli su qualche specifica attività. Si tratta dell’ennesimo schiaffo al volto dei tantissimi cittadini del Lazio che pagano le tasse più alte d’Italia senza ricevere in cambio opportunità lavorative o di formazione professionale”.
E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, commentando il bando regionale per la Realizzazione di reti per l'inclusione sociale dei migranti transitanti sul territorio della Regione Lazio.
“Se questi immigranti sono ‘transitanti’ non capiamo il motivo per cui, oltre alle risorse già investite dal Governo, si debbano spendere soldi pubblici per formare chi almeno in teoria nel nostro paese dovrebbe essere solo di passaggio. Quanti italiani hanno ricevuto lo stesso trattamento? A quanti è arrivata una letterina dalla Regione in cui c’era scritto che si mettevano loro a disposizione strutture e docenti per imparare un mestiere o adeguare le proprie conoscenze lavorative? Questi soldi sono l’ennesimo scandalo del business dell’accoglienza che gira intorno ai migranti. Due milioni di euro ripartiti nel triennio 2018-2020, con 800mila euro per i primi due anni e 400mila nel 2020, che si aggiungono al fiume di soldi che vengono impegnati da Regioni e Comuni su questo capitolo di spesa nei vari bilanci. Nessuno ne sentiva l’esigenza, se non coloro che hanno a cuore anche l’approvazione dello Ius Soli, per puro tornaconto elettorale”.