Così Mauro Antonini, responsabile politico di CasaPound per il Lazio, commenta quanto è accaduto al Tiburtino III. “Noi eravamo qui con i residenti per assistere al consiglio che avevamo chiesto e che si sarebbe dovuto svolgere oggi – spiega Antonini - Abbiamo trovato i centri sociali ad aspettarci, un presidio non autorizzato di antagonisti, spalleggiati da ong e mondo della cooperazione, che hanno tentato di impedirci di accedere ai locali del centro anziani dove si sarebbe dovuto tenere il consiglio. Li abbiamo ignorati, e le forze di polizia invece di allontanarli li hanno fatti avvicinare abbastanza da consentire loro di tentare un’irruzione in consiglio. Quando li abbiamo visti tentare di entrare nel locale e scagliarsi verso i residenti, comprese le signore e gli anziani, con caschi e bastoni li abbiamo respinti: il peggio è stato evitato solo perché c’eravamo noi a difenderli”.
“Quello che è peggio – conclude Antonini - è che hanno fatto quello che volevano sotto gli occhi delle forze dell’ordine, e ora già si vedono i media parlare di scontri tra antagonisti e CasaPound. Tuttavia, quanto accaduto oggi è un’altra cosa. Persone che non sono del quartiere sono venute qui, da tutta Roma, e hanno preso a bastonate in testa i residenti che legittimamente avevano chiesto e ottenuto una discussione partecipata su una grave emergenza del loro territorio. Noi abbiamo difeso i cittadini e continueremo a farlo, sperando che la politica sia abbastanza coraggiosa da non darsi intimorire da violenti e prepotenti”. Conclude la nota di Casa Pound Italia.
Fimato inviato da CPI https://www.youtube.com/watch?v=gJ-HWx9_Dwc&feature=youtu.be