Maltempo neve o emergenza incendi non cambia nulla: gestione maldestra e superficiale
(ASI) Inquietanti novità emergono dalla Regione Lazio che di fatto conferma la nostra denuncia sui gravi ritardi con cui sono state attivate le organizzazioni di volontariato ed i gruppi comunali di protezione civile durante le forti nevicate registrate ad inizio anno, a seguito del forte sisma che ha interessato il Centro Italia. A febbraio scorso avevamo depositato una interrogazione riguardante il maltempo e ritardi negli interventi nei comuni del “cratere sismico” e richiesta chiarimenti in merito al finanziamento degli interventi antisismici sugli edifici scolastici. Nella risposta, pervenuta solo recentemente, è la stessa Agenzia regionale di Protezione civile a dichiarare che gli interventi siano stati resi operativi solo il 18 gennaio con ben 13 giorni di ritardo consentendo alla neve di accumularsi fino a due metri di altezza intrappolando per giorni al gelo famiglie, aziende ed animali soprattutto nelle frazioni di Amatrice ed Accumoli. Tanta inerzia, rabbia e disperazione che solo grazie al tam-tam dei social network ha portato decine di persone, soprattutto da Rieti ma anche da fuori regione, a recarsi sul posto per spalare la neve dalle case e dalle stalle. Questa vicenda è soltanto uno degli esempi di inefficacia della Regione Lazio e in particolare dell’Agenzia di Protezione Civile regionale a sostegno delle comunità colpite dal terremoto. L’ennesimo esempio di una gestione dei soccorsi maldestra e superficiale che si sta verificando ormai da qualche mese anche nella gestione dell’emergenza incendi”
"Le risposte della Regione Lazio sono insufficienti tanto all’interrogazione quanto sul territorio, un anno dopo la prima scossa. Vorremmo sempre sapere se c’è la volontà e la possibilità di risarcire gli imprenditori danneggiati dal maltempo, soprattutto gli allevatori che sono stati presi in giro sulla consegna delle stalle, e quali siano le risorse per l’adeguamento sismico degli edifici scolastici in provincia di Rieti"
È quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, in merito alla risposta fornita dal presidente Zingaretti all’interrogazione con la quale chiedeva spiegazioni su quanto avvenuto in provincia di Rieti a metà gennaio.