(ASI) Il presidente della Camera Laura Boldrini in questi anni ha più volte lanciato le sue crociate contro le pagine che inneggia al fascismo eppure in Italia esiste un Partito Fascista, legittimato da una decine di sentenze.
Guidato da Carlo Gariglio esiste infatti il Movimento fascismo e libertà – Partito socialista nazionale, che nella sua pagina internet si presenta come “l’unico movimento del e per il popolo italiano”. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 1991 per mano del giornalista e già senatore del Movimento sociale italiano Giorgio Pisanò, questa formazione ha più volte incontrato l’ostracismo delle istituzioni che in più occasioni si sono rivolte alla magistratura per far dichiarare il partito fuorilegge in base alla legge Scelba ed alla Mancino.
In tutte queste occasioni però i vertici del movimento hanno vinto la battaglia giudiziaria perché se è vero che nel suo statuto l’Mfl specifica chiaramente che “si rifà solo e semplicemente al Fascismo... e alla genialità del Duce e si basa interamente sul pensiero mussoliniano”, la Cassazione ha stabilito che non è vietata la organizzazione e creazione di gruppi politici che si richiamino più o meno espressamente al Fascismo “se questi stessi movimenti rispettano la normale dialettica democratica e ripudiano l’utilizzo della violenza come arma di lotta politica”.
Attualmente il movimento conta su un centinaio di iscritti perché, come ha spiegato il segretario Gariglio: “Dato che non abbiamo poltrone, scranni, sgabelli o chissà cosa da offrire, e dato che da noi le tessere si pagano, siamo sempre intorno al centinaio di iscritti. Potrei dirle svariate decine di migliaia, come millantano molte forze della nostra area politica, ma preferiamo essere seri”.
In vista delle prossime amministrative l’Mfl ha già presentato una propria lista nel comune di Mura, in provincia di Brescia, e come sempre puntuali sono arrivate le polemiche; l’onorevole del Partito democratico Luigi Lacquaniti in nota ha infatti ribadito: “L’Mfl è un partito dichiaratamente fascista, in cui compare la denominazione fascismo nel simbolo stesso, che pone in evidenza al centro un fascio littorio. È un partito chiaramente anticostituzionale. C’è un fascismo che cerca in ogni modo di ripresentarsi e di offrirsi come presentabile, vi sono le forze democratiche che si oppongono e intendono difendere la democrazia da chi per l’ha cancellata con la violenza e la dittatura”, annunciando battaglia anche in Parlamento.
Nuove schermaglie sono poi previste nel comune di Chiari, sempre nel bresciano, dove il partito è pronto a denunciare il sindaco e la giunta per via di una delibera contro l’affissione dei manifesti dell’Mfl.
Tutte battaglie che destinate ad approdare in tribunale dovrebbero vedere la vittoria dell’Mfl dati i precedenti.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia