(ASI) “I fondi stanziati dal Governo sull’edilizia scolastica sono briciole e quelli annunciati dalla “Buona Scuola” sono solo virtuali”. A dirlo, in un’intervista rilasciata al magazine online Ofcs Report, sono i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle, la capogruppo in commissione Cultura alla Camera, Chiara di Benedetto, la deputata in commissione Cultura, Maria Marzana, e la senatrice in commissione Cultura, Manuela Serra.
“Nel testo della “Buona Scuola” non è stato scritto nulla sulla didattica dell’inclusione e, infatti, è stata prevista una delega al governo per la gestione delle inclusioni fortemente criticata sia dalle associazioni che dai genitori", spiegano i parlamentari M5S ad Ofcs. "Con tale delega nulla è cambiato, se non in peggio: la misura più vergognosa è quella che prevede la possibilità di superare il tetto dei 20 alunni per classe che abbia al suo interno uno studente diversamente abile”.
Quanto alle barriere architettoniche nelle scuole, per i parlamentari pentastellati “il ministro Fedeli racconta una storia che non corrisponde al vero. La verità è che il governo quasi non ha stanziato fondi statali, salvo briciole. Gli oltre 3 miliardi di euro di investimenti che figurano sul sito della “Buona scuola” sono in realtà virtuali. Il governo centrale ha fatto tre cose: ha barato sui numeri, ha nascosto operazioni finanziarie e ha caricato sulle Regioni i costi degli interventi. Un esempio concreto: per il 2017, il governo nazionale ha destinato appena 20 milioni, poi ridotti a sei. Briciole, appunto. Servirebbero almeno 13 miliardi di euro solo per rendere a norma gli edifici scolastici italiani". Lo comunica in una nota l'Ufficio Stampa di Ofcs Report.