(ASI) Roma – “Il dramma di agricoltori e allevatori delle aree terremotate, che domani manifesteranno in piazza Montecitorio insieme con i sindaci dei Comuni colpiti, è solo la punta dell’iceberg di una ricostruzione mai cominciata. Una protesta che il M5S raggiungerà in piazza con una propria delegazione”.
Così in una nota congiunta i capigruppo del M5S di Camera e Senato, Vincenzo Caso e Michela Montevecchi. “Lanciammo il primo grido di allarme all’inizio dell’ottobre scorso, quando eravamo l’unica forza politica a denunciare il grave ritardo nell'assegnazione di tensostrutture e mapre mentre l'inverno era ormai alle porte. Per questo, ci hanno definito 'sciacalli'. Anche se poi a parlare sono stati i numeri: a gennaio era stato consegnato solo il 12% delle strutture e intanto il freddo aveva già ucciso 10 mila capi”. “L’agricoltura e la zootecnia sono un comparto fondamentale per quei territori e per questo ritardi e sottovalutazione del problema sono ancora più inaccettabili. Tanti imprenditori e famiglie sono finiti sul lastrico e si sono dovuti arrangiare da soli. Il Governo e le Regioni hanno responsabilità precise e chiare, rispetto alle quali è impossibile fare sconti”.