(ASI) "Delirio e risse in coda agli sportelli di Equitalia, davanti alla quale si ritrovano in code chilometriche i cittadini. Questi disservizi sono causati dalla chiusura degli sportelli dato che verrà assimilata dall’ Agenzia delle Entrate, il tutto accompagnato da un massiccio invio di cartelle e pignoramenti.
Negli ultimi mesi c’è stato un picco di atti, pignorando tutto e grattando tutto quello che si può grattare, anche per crediti ormai prescritti. Pioggia di cartelle pazze e pignoramenti quindi. I cittadini ci hanno segnalato scene da far west, come presso l’ufficio di Casal dei pazzi a Roma, l’unico rimasto aperto in tutto il quadrante est della città. I carabinieri devono intervenire tutti i giorni per sedare le risse e placare i cittadini infuriati, che fanno la fila alle 3 di notte per riuscire a prendere il pre numero per poi prendere il numeretto per lo sportello. E tutto questo perché stanno dismettendo gli uffici in vista della chiusura.
Il sito di Equitalia rimanda agli sportelli ma la maggior parte sono ormai chiusi e ovviamente i pochi rimasti aperti, vengono presi d’assalto dai cittadini che vorrebbero contestare le cartelle e gli atti, ma è praticamente impossibile riuscire a parlare con qualcuno.
Ovviamente Codici contesta la fandonia della rottamazione con cui si vorrebbe far credere ai contribuenti di averli agevolati: come può una persona riuscire a pagare il 70% dell’importo dovuto in 3 delle 5 rate, invece che in 72 come da pagamento ordinario. Ricordiamo la scadenza del 31 marzo entro la quale la domanda potrà essere inoltrata ad Equitalia per ottenere sconto su sanzioni ed interessi, via online o in via cartacea, specificando se si vuole pagare in un’unica soluzione o a rate.
Equitalia ha deciso di dare fondo a tutte le risorse vessando oltre ogni limite i cittadini e togliendo loro i servizi.
Codici farà un esposto alla Procura della Repubblica perché non è possibile tormentare i cittadini in questo modo: tra notifica di cartelle e pignoramenti spesso infondati, il che significa estorsione a danno dei cittadini, il tutto accompagnato dal disservizio offerto ai consumatori che vogliono mettersi in regola con i pagamenti e non riescono nemmeno a farlo.
Codici invita tutti i cittadini ad avviare i ricorsi contro la rottamazione che è sostanzialmente una panzana, e per qualsiasi segnalazione o problema in merito scriveteci a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamate al numero 06.5571996". Lo dichiara con un comunicato CODICI.