(ASI) Terni - Non si sono fatte attendere le proteste dei pendolari umbri a seguito delle nuove disposizioni frutto dell’accordo tra Trenitalia e la Regione Umbria contro la nuova regolamentazione per la carta "Tutto Treno Umbria", un abbonamento che si lega all’abbonamento regionale che permetteva di salire anche sui treni InterCity e Freccia Bianca.
Le nuove disposizioni prevedono non solo un aumento sostanzioso per la seconda classe passando a ben 250 euro per le distanze fino a 100 km e a 450 euro per le distanze oltre i 100 km ma a partire dal 24 gennaio è sospesa la vendita con validità semestrale e quella per la prima classe inoltre le nuove carte consentono l’accesso agli Intercity in seconda classe ma non ai Frecciabianca come avveniva precedentemente.
Il presidente del Gruppo Forza Italia in regione, Raffaele Nevi attraverso un comunicato invita l’Assemblea Legislativa ad affrontare seriamente la questione insieme ai pendolari umbri: “Convocare i pendolari in Commissione Trasporti dell'Assemblea Legislativa per affrontare con loro le problematiche relative ai trasporti ferroviari della Regione anche a seguito delle pessime novità che i pendolari ternani hanno scoperto relativamente alla impossibilità di non poter più usufruire, con la carta "tutto treno", dei treni Intercity e Freccia Bianca. A ciò si aggiunge anche l'aumento del biglietto. E' ora che l'Assemblea Legislativa si interessi di questo popolo silenzioso di persone che è costretta a prendere il treno per recarsi al lavoro. Annuncio che ho scritto una lettera a Eros Brega – Presidente della II Commissione Trasporti – chiedendo l'attivazione immediata di un tavolo di confronto”.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia