(ASI) Terni - "In un momento di crisi economica come quello attuale, dove è sempre più difficile trovare un posto di lavoro e dove sempre più attività sono costrette a chiudere, il Centro per l'Impiego diventa uno strumento fondamentale nella sua funzione di raccordo tra aziende e cittadini disoccupati.
Tuttavia, invece di potenziare tale servizio, magari con l'assunzione di personale che sappia dare una risposta seria ad esigenze sempre maggiori, la Regione Umbria ha deciso di depotenziarlo per ragioni “organizzative”. “Tramite un avviso affisso all'esterno del Centro per l'Impiego di Terni – spiega Maggiora – viene comunicato che “a causa dell'eccessivo afflusso di utenza allo sportello (..) in orario antimeridiano saranno serviti fino ad un massimo di 35 utenti ed in orario pomeridiano saranno serviti 10 utenti”.
Il risultato è che, in previsione dell'apertura degli uffici alle ore 9, si creano lunghe code all'esterno, con alcuni cittadini costretti a presentarsi fin dalle prime ore del mattino sfidando freddo, pioggia e pazienza. Tutto ciò non è tollerabile – conclude Maggiora – Il momento di forte difficoltà economica dovrebbe spingere le istituzioni a scelte completamente opposte, sempre nell’ottica di una migliore organizzazione, efficienza ed efficacia degli uffici preposti, nonché nel rispetto del personale impiegato, ma comunque volte a sostenere ed assistere un numero sempre maggiore di persone che sono in cerca di lavoro. In questo modo, pensiamo, non si fa altro che scoraggiarle, penalizzarle ed umiliarle”. Così interviene il vice coordinatore comunale della Lega Nord Terni, Devid Maggiora.