(ASI) Roma - “La vicenda dell’assessore all’Ambiente, Paola Muraro, sembra non avere fine. La Procura di Roma infatti va avanti con una proroga di sei mesi, con l’inchiesta relativa gli illeciti ambientali che già dalla scorsa estate avevano investito la giunta Raggi.
Ma sicuramente le sorprese non finiscono qui, perché questo è solo uno dei filoni degli accertamenti in merito l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Quello che viene contestato alla Muraro sono le certificazioni che riguardavano il materiale degli impianti di Trattamento meccanico biologico, i Tmb, del Nuovo Salario e Rocca Cencia, che la medesima controllava in qualità di consulente per conto di Ama. Chiediamo al sindaco Raggi di prendersi le proprie responsabilità, rimuovendo dall’incarico una figura controversa come quella della Muraro, che suscita malumori anche all’interno della coalizione del M5s, non solo per la sua manifesta incapacità a gestire la situazione di degrado ambientale in cui versa Roma, ma anche per i suoi compensi discutibili che nel corso di 12 anni risultano ammontare a oltre un milione di euro”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.