(ASI) “L’immobiliare in Italia percepisce timidi segnali di ripresa, ma il rilancio vero e proprio di uno dei settori centrali della nostra economia è cosa ancora molto lontana.
Il governo ha il dovere di sostenere con maggiore determinazione gli sforzi encomiabili delle nostre imprese, che stanno facendo i primi passi fuori dalla palude, allontanandosi da una crisi mondiale che dura da quasi otto anni”, lo dice da Milano il senatore Vincenzo Gibiino, presidente dell’Osservatorio parlamentare sul mercato immobiliare, oggi ospite di due importanti eventi, le presentazioni del terzo rapporto 2016 dell’Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma e del IX rapporto dell’attività di ricerca dell’Osservatorio permanente sulla pubblica amministrazione locale.
“Stiamo lavorando per dare nuova linfa al settore – prosegue Gibiino –. Ascoltiamo il mondo delle imprese edili, dell’immobiliare tutto, della finanza, per facilitare l’incontro tra le esigenze del mondo che produce e lavora, creando ricchezza e futuro, con le politiche governative. Per un rilancio che sia tale serve una defiscalizzazione vera sugli immobili, per rinvigorire il desiderio degli italiani di investire nel mattone. L’Osservatorio ha già indicato a Palazzo Chigi la strada maestra, che ha nel leasing immobiliare, nella cedolare secca (flat tax), nella permuta degli immobili, nel nuovo modo di 'abitare' e di progettare le future aree urbane, i suoi punti di forza. E’ al tempo stesso necessario rafforzare il dialogo con il mondo del credito, e aprire le porte agli investitori internazionali per fornire ossigeno fresco ad un sistema che deve smetterla di sopravvivere per tornare invece a vivere”.