(ASI) Chieti – Secondo indiscrezioni di palazzo,con la vittoria del NO al referendum del prossimo 4 dicembre 2016 sulla riforma della Costituzione, in caso di obbligate dimissioni di Renzi, si potrebbe non andare ad elezioni anticipate, ma ci potrebbe essere un governo di transizione, guidato dal Teatino Sen. Giovanni Legnini, attuale Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, in quota al Partito Democratico.
Una carriera quella di Legnini (di professione avvocato, classe 1959) partita dal basso che è arrivata ad alti livelli nel 2004, quando viene eletto per la prima volta al Senato per tre legislature, per poi passare alla Camera dei Deputati nel 2013.
Una trafila parlamentare di successo che lo ha portato ad essere il relatore della legge finanziaria sia nel 2007, sia nel 2012, fino ad arrivare ad incarichi governativi, ex Sottosegretario nel Govero Letta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'Editoria e all'attuazione del programma di governo, per poi passare nel successivo Governo Renzi al sottosegretariato all'Economia, fino ad arrivare alle più alte cariche dello Stato, ricoprendo il ruolo di Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.
Dopo le dimissioni Giorgio Napolitano dalla carica di Presidente della Repubblica, si era fatto anche il suo nome come possibile successore al Quirinale, prima dell'elezione di Sergio Mattarella.
Una scelta quella di Giovanni Legnini che sta a dimostrare come sia stato apprezzato il suo lavoro nel corso di questi anni di politica ai massi livelli, a tal punto che si ritiene che egli possa essere in grado di guidare un governo di transizione.
Ovvio che un avvenimento simile sarebbe un grande motivo di orgoglio e un risultato importantissimo non solo per la città di Chieti, ma bensì per tutto l'Abruzzo.
Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia