(ASI) Roma - “Altro che correttezza istituzionale. Da una parte Renzi e il suo governo si preparano a salvare il sindaco del Pd Giuseppe Sala con un decreto che copre 1,5 miliardi di buco della Città metropolitana meneghina, dall’altra il suo ministro alla Cultura Dario Franceschini scarica Torino e la giunta del M5S nella partita del Salone del Libro, favorendo ancora una volta Milano. E’ questa la terzietà di cui il premier si riempie spesso la bocca?”. L’accusa parte dai deputati del M5S.“Il provvedimento in cottura a Palazzo Chigi è una vergognosa ciambella di salvataggio lanciata ai soliti amichetti e compagni di merende. Chissà cosa faranno i parlamentari Pd quando dovranno votare l’ennesima schifezza di stampo clientelare. E chissà cosa ne pensano gli elettori del Pd di Torino, visto che il governo penalizza tutti”, rincarano in particolare la capogruppo Cinquestelle Camera, Laura Castelli e il portavoce Ivan Della Valle.
“Il presidente del Consiglio ci spiega che il colore politico non c'entra, ma intanto assistiamo a un uso dei fondi pubblici come fossero un affare di partito. Evidentemente Renzi è alla disperata ricerca di consenso sul fronte del voto referendario, perché sente ormai la terra franargli sotto i piedi”, chiudono gli esponenti del M5S Castelli e Della Valle.