(ASI) Roma – “Come riportano numerosi organi di stampa, il prossimo 8 settembre è previsto il trasferimento del Reggimento dell’Artiglieria a cavallo “Voloire” da Milano a Vercelli, con la conseguente “riconversione” della Caserma Santa Barbara a centro di accoglienza migranti.
Ritengo che sul punto sussistano gravi corresponsabilità ad opera del Sindaco Sala da una parte e del Ministro Pinotti dall’altra. Lo afferma la deputata Tatiana Basilio, componente del Gruppo “Movimento 5 Stelle” presso la IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, commentando la decisione del Ministero della Difesa di trasferire in via definitiva il Reggimento Artiglieria a cavallo “Voloire”, da anni di stanza all’interno della Caserma “Santa Barbara” di Milano, dal capoluogo meneghino alla Caserma “Scalise” di Vercelli, anche al fine di convertire la prima struttura a prossimo centro di accoglienza per i migranti presenti in città. “Da un lato il Sindaco Sala, privando Milano di un Reggimento storico, penalizza i concittadini di un fondamentale presidio di sicurezza in città, dall’altro il Ministro Pinotti adotta decisioni a dir poco azzardate, non solo con il trasferimento del Voloire da Milano a Vercelli, ma addirittura preventivando di utilizzare una caserma alla stregua di centro di accoglienza migranti. L’emergenza dei tanti poveri disperati che cercano fortuna nel nostro Paese fuggendo da guerre e violenze non si risolve accampando i profughi nelle caserme, ma attraverso un serio programma di accoglienza e di integrazione sociale e culturale sull’intero territorio nazionale, attuando anche i piani che il MoVimento 5 Stelle propone al Governo da ormai tre lunghi anni di sordità assoluta.” “In più di una circostanza, anche attraverso iniziative parlamentari, ho evidenziato quanto fosse assurda la decisione del Ministero della Difesa di riconvertire in tal modo la Caserma Santa Barbara di Milano – prosegue la deputata Basilio. Oggi purtroppo sono costretta a prendere atto di un comportamento sordo ed arrogante da parte del Ministro Pinotti che, rifiutando il dialogo e la concertazione con le altre forze politiche, di fatto assume decisioni inopportune senza valutare le istanze provenienti dai deputati che conoscono le esigenze dei territori e dei cittadini molto meglio del Ministro stesso. Roberta Pinotti verrà ricordata come il Ministro più sordo nei confronti delle forze parlamentari di minoranza, che spesso e volentieri hanno cercato un dialogo per il bene comune, come in questo specifico caso.” Così conclude la deputata Basilio.