I cartelloni, i volantini e tutto il materiale presente è stato distrutto o asportato. Con essi è scomparsa anche tutta la documentazione elettorale relativa alla presentazione delle liste al comune di Torino e del resto del Piemonte che era presente sul posto e nelle mani del Segretario Regionale. Accettazioni di candidatura, firme di sottoscrittori, deleghe, ecc. tutto quanto era necessario è andato perduto in pochi secondi.
il Segretario Regionale Valerio Cignetti avverte: "I nostri avversari possono stare tranquilli: oggi siamo nuovamente al lavoro per cercare di risolvere la grave situazione che si è venuta a creare ovvero: in 6 giorni dobbiamo adempiere a tutte le incombenze previste per la presentazione della lista che era già pronta, primo fra tutti raccogliere nuovamente le oltre 500 firme di sottoscrittori necessarie andate distrutte. Ringraziamo tutti i cittadini che già ci hanno espresso la loro solidarietà, in particolare ringraziamo i candidati sindaci avversari: Fassino, Musy e Coppola che hanno fermamente condannato il gesto.Da parte nostra, oltre a sporge regolare denuncia, abbiamo chiesto un incontro urgente con il Prefetto di Torino per esporre i fatti e chiedergli di intervenire per garantire la legalità e la correttezza delle prossime elezioni.
Ci chiediamo inoltre se, viste anche le modalità e i tempi, non vi possa essere pure il dubbio che l'aggressione stessa sia stata orchestrata ad arte per "eliminare" un candidato scomodo a molti e che oltretutto stava rischiando di fare un ottimo risultato elettorale!
Infine, viste le incombenze che ci troviamo ad affrontare e che avevamo già superato a prezzo di grandi sacrifici da parte dei nostri militanti, vorremmo chiedere a chi a parole si è dichiarato solidale con noi di darci concretamente una mano a superare le difficoltà.
Questo, e non altro, significherebbe l'effettiva presa di distanza dagli atteggiamenti dei delinquenti in azione ieri. Se così non fosse, forse, si potrebbe anche arrivare a pensare che qualche mandante ci sia dietro l'opera dei teppisti a piazza Santa Giulia".