(ASI) Roma - "In Italia è più facile varcare illegalmente i confini che andare allo stadio a vedere una partita di calcio. Mentre l'Italia, infatti, continua ad essere minacciata dall'Isis ed invasa da immigrati, mentre le nostre città ed i nostri quartieri sono in balia di falsi profughi e no borders, a Roma il Prefetto continua ad usare il pugno di ferro contro le curve.
Invece di preoccuparsi dei problemi seri e reali che attanagliano la Capitale, scaglia la repressione contro gli ultras ed i tifosi. Dopo aver svuotato le curve romane con le inutili e provocatorie barriere, dopo aver allontanato gioia, passione e partecipazione da quelli che venivano chiamati "settori popolari", ieri ha annunciato la nuova trovata: scansione facciale ai tornelli di ingresso. Se non vivessimo in tempi drammatici il tutto ci sembrerebbe ridicolo. Ma forse l'obiettivo è sempre lo stesso: uccidere ogni identità. Anche quella calcistica". Lo afferma Alessio Costantini, responsabile Forza Nuova Roma.