(ASI) Roma - “Una paginetta completamente priva di contenuti e risposte. Questa è stata la risposta del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini rispetto alla situazione caotica ed emergenziale nella quale si trova la scuola.
La scorsa settimana avevamo chiesto di audire il titolare del Miur in commissione Cultura alla Camera e la sua replica è stata un insulto all’intelligenza, al Parlamento e ai diritti degli insegnanti e degli studenti prendiamo atto che Giannini risulta non pervenuta”.
Lo affermano i parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato.
“Alla nostra richiesta al titolare del Miur di venire in commissione Giannini ha risposto con un documento di una pagina. Lo abbiamo letto e dentro ci abbiamo trovato solo qualche dato generico che non chiarisce minimamente il quadro della situazione.
Tutto questo mentre nel Paese reale si susseguono e accavallano notizie su docenti “deportati” in giro per l’Italia, ritardi nei concorsi, errori nei trasferimenti, slittamento delle assunzioni con il rischio di avere una situazione ingestibile per l’inizio dell’anno scolastico, chiamata diretta di dirigenti che agli insegnanti chiedono di inviare un video di candidatura - a figura intera, perché per ragioni ignote il mezzo busto non sarebbe sufficiente - .
E’ il quadro di questa estate calda per il mondo della scuola che, temiamo, proseguirà per tutto il mese di agosto. Se a breve la situazione non dovesse mutare radicalmente e Giannini non raddrizzerà la barra, dal punto di vista politico per noi le conseguenze saranno fin troppo chiare”.