(ASI) Roma - "È facilmente intuibile che la giunta pentastellata del sindaco Virginia Raggi sul tema della sicurezza urbana abbia deciso di svagheggiare su questioni spinose su cui non si intende intervenire o peggio ancora di cui non si conosce neanche l'esistenza.
Ma non solo: sono presenti errori e omissioni che non fanno sperare nulla di buono anzi che pongono il tema della sicurezza tra le non priorità" lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d'Italia, in merito al punto 12 delle linee programmatiche approvate dal sindaco Raggi.
"Tante le criticità dimenticate: della prostituzione su strada ai lavavetri passando dall'accattonaggio molesto aggravato dallo sfruttamento dei minori fino agli atti di vandalismo. Nessun accenno all'utilizzo e l'ampliamento della Sala Sistema Roma con il coordinamento di tutte le telecamere presenti in città. Grave anche la dimenticanza sulla presenza delle moschee abusive e dalle annesse scuole coraniche per bambini stranieri. Nessun accenno al ruolo fondamentale della polizia locale di Roma Capitale e delle tante competenze a loro assegnate. Poco sul commercio abusivo e la continua apertura di esercizi commerciali gestiti da stranieri senza alcun controllo. Quando poi si parla dei campi nomadi si fa cenno ad interventi integrati con l'Ardis. Peccato che questa agenzia regionale è ormai abolita da mesi. Di certo non ci aspettavamo miracoli ma neanche un fumoso libro dei sogni modello Veltroni" conclude Santori.