(ASI) L’’Europa che ora deve affrontare i pesanti effetti politici ed economici della Brexit non puo’ permettersi di proseguire una dolorosa guerra commerciale con la Russia.
E’ quanto afferma la Coldiretti nell’annunciare che, dopo quasi due anni dall’inizio dell’embargo e alla vigilia del probabile rinnovo del blocco, per la prima volta in Europa migliaia di agricoltori italiani con i trattori scendono in piazza contro il rinnovo delle misure che hanno azzerato completamente le esportazioni dei prodotti agroalimentari piu’ rappresentativi del Made in Italy con gravi perdite per l’economia e l’occupazione. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di un costo insostenibile per l’Italia e l’Unione Europea dopo il voto sulla Brexit con la svalutazione della sterlina che rischia di mettere in crisi anche i rapporti commerciali con la Gran Bretagna che è il quarto sbocco estero dei prodotti agroalimentari Made in Italy. Per l’appuntamento di domani giovedi 30 giugno 2016 alle ore 9,00 al Cattolica Center in via Germania 33 a Verona è stato scelto il Veneto perché è la regione piu’ duramente colpita dalle contromisure alle sanzioni europee attuate dal Paese di Putin. Gli agricoltori porteranno in piazza anche i prodotti rimasti invenduti per denunciare un braccio di ferro insensato e autolesionistico per l’Italia e l’intera Europa. Sarà presente il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo con l’intera giunta nazionale insieme a numerosi ospiti, dai maggiori operatori economici dell’agroalimentare coinvolti nell’interscambio commerciale con la Russia fino ai rappresentanti istituzionali, dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina al Governatore del Veneto Luca Zaia fino al Sindaco di Verona Flavio Tosi. Sarà presentato il primo bilancio sull’impatto dell’embargo russo sul sistema agroalimentare italiano a due anni dall’avvio del blocco ma saranno anche esposti gli scandalosi surrogati del Made in Italy che sugli scaffali dei supermercati russi hanno preso il posto dei cibi italiani originali che sono stati banditi. Hashtag #stopembargorusso.