(ASI) Dario Franceschini, uomo di peso del Pd, starebbe in queste ore riunendo i suoi più stretti collaboratori. Questa è l’indiscrezione trapelata da ambienti vicini al Pd. Nulla di strano se non fosse che l’ultima volta che questo accadde, si era al tempo del governo Letta e della celebre battuta che Renzi rivolse allo stesso Letta: “stai sereno”.
Il 13 febbraio del 2014, dopo la riunione dei collaboratori di Franceschini, il segretario del Pd, Matteo Renzi, alla Direzione Nazionale del Partito Democratico, chiedeva le dimissioni ad Enrico Letta. Quest’ultimo quindi si dimise cedendo il passo all’attuale esecutivo di Matteo Renzi.
Il Brexit potrebbe dunque finire con il risultare un’inaspettata “tegola” per il premier Matteo Renzi, il quale non si è ancora ripreso dai traumi del “post - amministrative”. Al contrario, la posizione del premier si era andata progressivamente deteriorando in seguito al rifiuto dei governatori regionali di Lazio e Toscana, cioè di Nicola Zingaretti e di Enrico Rossi, di far parte della lista di volti nuovi che il premier intendeva proporre alla Direzione Nazionale del partito prevista per oggi. Il premier si era infatti speso a favore della permanenza del Regno unito nella U.E. Con il Brexit invece, Renzi parrebbe aver perso un’ulteriore sfida politica che potrebbe aver spinto parte del partito a valutare le opzioni di un eventuale “post - Renzi”.
Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia