(ASI) Tiene testa la maggioranza sul caso Ruby circa il conflitto di attribuzione per il processo che vede indagato il Premier, Silvio Berlusconi, con le accuse di concussione e sfruttamento della prostituzione minorile: oggi alla Camera i 314 voti positivi, contro 302 contrari, hanno permesso di togliere alla autorità giudiziaria di Milano il caso attribuendolo così al Tribunale dei Ministri.
Al momento della votazione erano presenti in Aula tutti i ministri del Governo al contrario del Presidente del Consiglio che non ha partecipato alla consulta.
Subito sono scattate le proteste da parte del centro-sinistra: Franceschin ha definito l'esito della votazione come una pagina vergognosa della storia d'Italia, aggiungendo: "E' straordinario vedere come in queste occasioni i banchi della maggioranza siano al completo, soprattutto osservare un Ministro degli Esteri, che in piena crisi internazionale, decide di passare le sue giornate a votare in Aula processi verbali e, oggi, il conflitto di attribuzione".
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