(ASI) “Ritengo che gli insegnanti delle scuole dell’infanzia, così come il corpo docente della scuola tutta, debbano essere sempre nelle condizioni psico-attitudinali ottimali per potere espletare al meglio il proprio compito, per questo motivo ripresenterò in Aula l’emendamento bocciato dalla commissione Cultura della Camera al DL 42/2016 (Disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico)”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola del Gruppo Misto.
“L’emendamento prevede che i test di valutazione psico-attitudinale divengano prova concorsuale, e siano altresì preliminari all’ingresso all’insegnamento – prosegue Labriola –, prassi da estendersi a tutto il corpo docente in servizio ogni sei mesi. Il superamento dei test deve divenire requisito necessario per insegnare, al fine di monitorare lo stato psico-emotivo di chi, quotidianamente, accompagna i nostri figli nel loro percorso formativo – prosegue Labriola –. Ritengo pertanto incomprensibile la posizione di chi contrasta un provvedimento di buon senso, che andrebbe a totale tutela dei soggetti più deboli”.