(ASI) “Prima di questi due anni la scuola era un groviglio di diritti contrapposti di insegnanti che hanno patito troppi anni di precariato tra operazioni politiche demagogiche e tagli. Il Governo ha messo in campo un percorso di riqualificazione complessiva del settore scolastico e il nostro impegno prosegue, anche con il decreto appena approvato dall’Aula del Senato, per investire sul capitale umano e sostenere la crescita e l’innovazione del Paese”. Lo dichiara la senatrice Francesca Puglisi, responsabile Scuola, Università e Ricerca del Pd.
“Il decreto migliora la scuola e la ricerca dopo anni di tagli. Contiene misure per proseguire gli interventi previsti dal piano ‘Scuole Belle’ che, con un investimento complessivo di 450 milioni di euro è riuscito a realizzare quasi 16mila interventi di decoro e manutenzione. Con gli aggiuntivi 46 milioni si continuerà a garantire l’occupazione di 18mila ex LSU. Il decreto – spiega – assicura anche il pagamento degli incarichi a tempo determinato e delle supplenze brevi o saltuarie degli insegnanti entro 30 giorni dall’ultimo giorno del mese di riferimento.
E ancora, i 100 mila docenti assunti con il piano straordinario della Buona Scuola e in generale tutti quelli di ruolo potranno chiedere per il prossimo anno, l’assegnazione provvisoria sui posti rimasti dopo mobilità e assunzioni in ruolo, ma anche su organico di fatto, allargando quindi l’opportunità di restare o tornare a lavorare vicino ai propri cari. Viene anche risolto il blocco dei corsi di specializzazione delle professioni non mediche che ha impedito a migliaia di giovani laureati veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi di potersi specializzare. Infine- conclude Puglisi – il Governo estende la card di 500 euro per i consumi culturali dei 18enni alle ragazze e ai ragazzi non comunitari: una misura di equità, civiltà e vera inclusione”.