(ASI) Roma – Il centrodestra a Roma continua la sua lotta intestina. Un quadro quello delle amministrative romane di giugno tutt’altro che chiaro. Numerose e disparate liste che si contenderanno il posto di “Primo cittadino” per la capitale.
Ma se nell’ambiente extraparlamentare è una consuetudine il sorgere di molteplici liste, in particolare modo a creare maggiore frazionamento in queste comunali di Roma sono i partiti parlamentari o comunque “istituzionali”.
Dal centrosinistra al centrodestra gli scontri e gli affondi tra candidati non cessano di susseguirsi ogni giorno, divenendo sempre più aspri con l’avvicinarsi della data di presentazione delle liste. Ma se nel centrosinistra nonostante lo scontro si corra, comunque, con la conscia probabilità di non vincere dopo la disastrosa giunta Marino, nel centrodestra – probabilmente favorito – la “rissa” tra vecchi alleati persevera.
Il centrodestra è ad una svolta epocale. L’antica coalizione “Il Polo della Libertà” con cui esordì Berlusconi nel 1994, è soltanto un lontano ricordo. Forza Italia – come attestano sondaggi e umori pubblici – non è più il primo partito del centrodestra, posto che aspetterebbe invece alla Lega Nord. Matteo Salvini lo ha capito perfettamente. Il “Carroccio” grazie ai suoi toni definiti “populisti”, grazie all’inasprirsi della crisi economica e politica e all’ormai incontrollata immigrazione – vicende che il partito che fu di Umberto Bossi, ha saputo strategicamente cavalcare –, continua la sua scalata dei consensi. Consensi – che è inutile negare – vengono molti dal partito del Cavaliere; ma non solo elettori guadagna la Lega da Forza Italia, anche molti dirigenti locali “forzisti” sono passati o stanno passando con “armi e bagagli” sotto le insegne di Salvini. Dunque la Lega Nord, forte di questa sua ascesa, sta “puntando i piedi” in tutta Italia con i vecchi alleati per essere di peso maggiore nelle scelte politiche all’interno della coalizione, nella prospettiva di divenire il futuro primo partito di centrodestra. Anche Fratelli d’Italia, di Giorgia Meloni, ha ben chiara questa situazione. E tra l’essere la “stampella” ad una forza morente come il partito di Berlusconi, preferisce di gran lunga essere un importante alleato di Matteo Salvini.
Lega Nord e Fratelli d’Italia contro la “vecchia” Forza Italia. Su questa scia ora a Roma Salvini ha dato conferma di appoggiare la candidatura a Sindaco di Giorgia Meloni. Berlusconi, dal canto suo, da segnale di non voler uscire in “punta di piedi” dalla scena politica e cerca di resistere al duo “Salvini – Meloni”, riconfermando che il suo candidato è l’ex-Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso.
In sostanza, al momento nulla è chiaro e tutto è in perenne trasformazione nel centrodestra. Ma la data di presentazione delle liste si avvicina sempre di più. Comunque anche venisse scelto di correre separati per poi appoggiarsi al ballottaggio, il partito di Forza Italia sembra ormai al termine della sua ventennale leadership.
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia