(ASI) “I recenti attacchi terroristici in Europa hanno acceso obbligatoriamente l’attenzione sulla questione della funzionalità e dell'efficienza del sistema di sicurezza e della difesa civile del nostro Paese. A ricoprire un ruolo centrale nella macchina del soccorso pubblico sono da sempre i Vigili del Fuoco, da troppo tempo pesantemente sotto organico. Una situazione di grave disagio, che ho avuto più volte modo di denunciare in Parlamento, che rischierebbe di amplificarsi al sopraggiungere di eventi straordinari drammatici. Al Governo e ai vertici del Ministero dell' Interno, chiediamo di andare oltre le parole e le promesse. I Vigili del Fuoco continuano ad essere troppo pochi: una carenza di oltre 3.000 unità e con sole 105 unità disponibili in termini di assunzioni per il 2016. L’Esecutivo preveda in tempi brevi il potenziamento di almeno mille unità, per garantire la continuità operativa di tutto il sistema di soccorso”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola, del gruppo Misto della Camera dei Deputati.
"Raccolgo e diffondo l’appello del segretario della Federazione nazionale dei Vigili del Fuoco, Filippo Maria Ferdinandi, secondo il quale 'nei prossimi due anni avremo oltre 2.500 unità operative che andranno in pensione, pertanto oggi si rende indispensabile che venga decretato un ulteriore e reale potenziamento degli organici e al tempo stesso che si sblocchino immediatamente i passaggi di qualifica. Alla luce dei recenti attentati di Bruxelles e' utile ricordare che il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e' l' unico soggetto deputato alla difesa civile in caso di attacchi non convenzionali, pertanto una valorizzazione in termini di uomini e mezzi e' ormai indispensabile ed irrinunciabile'”
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