(ASI) L’opposizione è pronta a depositare la mozione di sfiducia contro il governo Renzi sul caso Tempa Rossa. Sulla questione interviene non solo la politica, infatti Coldiretti invita a non diffondere un'immagine negativa sul territorio lucano.
Anche il Il centrodestra compatto sta per depositare la mozione di sfiducia al governo Renzi questo è quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alleanza nazionale Fabio Rampelli, ritenendo che queste questioni sono frutto di un governo fragile che, ad interventi regolari, viene travolto dagli scandali. Renzi si difende ed è pronto ad essere interrogato dalla magistratura senza paura. Così come è pronto a dimostrare che è estraneo da ogni tipo di accusa.
Seppur il territorio lucano sembri diventato nocivo per la salute dell’uomo, L’Eni nel suo sito ufficiale illustra una pagina dove spiega del rispetto e della salvaguardia che ha l’azienda nei confronti del territorio. Una notizia che il Movimento 5 Stelle avrebbe voluto verificare il tutto direttamente con i propri parlamentari, ma ciò gli è stato negato. Secondo quanto viene riferito nel comunicato stampa del partito, un guardiano della vigilanza non gli ha permesso per nessun motivo l’ingresso. Senza arrendersi sono saliti sulla collina, ed hanno potuto scorgere numerosi smontamenti artificiali per fare posto alla pianura che ospita l’impianto.
Anche la Coldiretti Basilicata risponde a ogni tipo di accusa. La genuinità dei prodotti della Val d’Agri è sempre stata garantita, senza portar dubbi nelle qualità produttive e turistiche della Basilicata. Questo certificato di salubrità è un atto per salvaguardare un territorio dal patrimonio di circa 28.000 ettari coltivati, dalla produzione di formaggio pecorino Canestrato di Moliterno e del fagiolo di Sarconi. Inoltre importante è anche la produzione del vino, nomi come il Grottino di Roccanuova e del vino delle terre dell’Alta d’Angri, da sempre attente a aver particolare attenzione nella qualità e salubrietà dei prodotti senza trovar riscontri negativi per colpa delle attività tossiche degli impianti. Seppur lo scandalo destabilizza il suo partito, Renzi ribadisce di non accusare i P.M., ma il sistema della giustizia e sperare che il referendum delle trivellazioni fallisca.
Carlo Sampogna – Agenzia Stampa Italia
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