(ASI)
Roma - “Ancora una volta assistiamo a una commissione antimafia svilita totalmente dal suo ruolo e utilizzata solo per scopi politici, anzi peggio, per attaccare una persona. La coppia Bindi-Alfano, prima di dar fiato alle trombe, dovrebbe leggere i documenti depositati dallo stesso ministro dell’Interno che dicono il contrario di quanto loro affermano”.
Così Francesco D'Uva, capogruppo M5S in commissione Antimafia.
“Le carte consegnate da Alfano, infatti, non solo non smentiscono il blocco, ma il ministro, nella sua relazione, non ha dato risposte rispetto alle 497 richieste di risarcimento inevase presso il Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso. Lo stesso comitato che da più di 20 giorni aspetta una figura apicale di coordinamento. Da un mese, infatti, l'ex commissario del comitato è diventato capo di gabinetto del ministro Costa, fatto nominare tra l’altro dallo stesso Alfano, e da quella data non abbiamo più avuto nessuna notizia e il comitato è paralizzato dai capricci di Ncd”.
“Per cui - conclude - sia Alfano che, a maggior ragione, la presidente Bindi dovrebbero chiedere scusa loro per l’utilizzo dellacommissione antimafia come luogo da utilizzare strumentalmente per colpire gli avversari politici”.ù
Fonte foto: larivieraonline.com
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione