Avv. Perari (FI) : "Il futuro dell'economia italiana e dell' Umbria è l'internazionalizzazione delle imprese”

 MassimoPerari010216(ASI) Perugia - In occasione dell'appuntamento organizzato dal presidente di Futuro Umbria , Roberto Laurenzi e finalizzato alla valorizzazione del territorio umbro, abbiamo intervistato l'Avv. Massimo Perari. Politico che è capogruppo di Forza Italia al Comune di Perugia e che da anni si batte per sviluppare maggiori e

più proficui rapporti culturali, commerciali con l'estero. Vi riportiamo un estratto dell'intervista video. Avv. Perari: "Il futuro dell'economia italiana, segnatamente quella dell'Umbria e di Perugia sia nell'internazionalizzazione delle imprese. Francia e Germania hanno puntato molto nell'aiutare le aziende ad esportare all'estero. Purtroppo i nostri amministratori regionali nel corso degli anni non hanno avuto la stessa consapevolezza di una parte dell'imprenditoria, come ad esempio Cucinelli Il comune di Perugia anche su mia indicazione punterà molto sullo sviluppo dell'internazionalizzazione. Lo dimostra il fatto che di recente l'amministrazione comunale perugina ha ricevuto l'ambasciatore libico in Italia. Questo a testimonianza che, per noi e per l'Italia, la Libia è un Paese vicino da un punto di vista geografico e culturale. Ma per Perugia potrebbe essere importante anche dal punto di vista economico. L'Umbria paga un isolamento storico antico. In occasione dell'Expo di Milano, c' 'è stato un mio ordine del giorno per portare il Freccia Argento a Perugia per raggiungere il capoluogo lombardo in tre ore. Noi vorremmo che la Giunta comunale di Perugia dia seguito alla mia iniziativa e al recente ordine del giorno passato a larga maggioranza, votato anche dall'opposizione del Pd, che ha la stessa finalità (collegare Perugia a Milano in 3 ore con il Freccia Argento). Ci auguriamo che la Giunta si incamminasse verso Roma, insieme ad alcuni parlamentari umbri che hanno manifestato la loro disponibilità, per concretizzare questo progetto. Perché una cosa è certa, un territorio senza collegamenti non può avere sviluppo economico ".

 
 

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