(ASI) «Fratelli d’Italia chiede al Governo di imporre alle banche che vorranno avvalersi della garanzia pubblica alcune condizioni precise: 1. divieto di distribuzione dei dividendi per 5 anni; 2. azzeramento dei bonus per amministratori, manager e dirigenti per 5 anni; 3. tetto ai compensi di manager, amministratori e dirigenti delle banche allo stesso livello previsto per i dipendenti pubblici. Questo per evitare che gli italiani che campano con 500 o con 1000 euro al mese si ritrovino, con le loro tasse, a pagare la vita dorata dei banchieri e degli amici di Renzi. Questo perché è una schifosa menzogna sostenere che le banche sono in difficoltà per colpa delle famiglie e delle imprese che non onorano debiti e mutui. Come dicono chiaramente i dati della Banca d’Italia, infatti, più del 70% delle sofferenze bancarie sono dovute a prestiti concessi a meno del 3% dei clienti totali. Il restante 97% dei clienti, cioè la gente normale, grava solo per il 29% sul totale delle sofferenze. Insomma, se fosse solo per i cittadini comuni non staremmo qui a parlare di bad bank».
Questi alcuni passaggi dell’editoriale scritto dal presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, e pubblicato dal giornale online “L'Ultima Ribattuta”.