(ASI) "Università: no tax area". Con questo slogan partirà lunedì 14 dicembre e martedì 15 dicembre a Perugia la petizione promossa dal M5S per chiedere l'abbassamento delle tasse universitarie. L'appuntamento nel capoluogo umbro si inserisce nel tour nazionale 5stelle che sta coinvolgendo diversi Atenei italiani.
"Lunedì e martedì – spiegano i portavoce umbri del M5S – allestiremo banchetti presso i dipartimenti di Ingegneria, Economia, Giurisprudenza, Chimica e Scienze Politiche dell'ateneo perugino per raccogliere le firme degli studenti e chiedere la riduzione delle tasse universitarie. I nostri portavoce in Parlamento hanno presentato due anni fa una proposta di legge per bloccare l'aumento della tassazione universitaria, sanzionare le università che chiedono più tasse rispetto a quelle consentite dalla legge e per introdurre una No Tax Area di esenzione totale dal pagamento delle tasse per gli studenti con i redditi più bassi. La proposta però è ferma in commissione Cultura della Camera. In Italia il numero dei laureati è tra i più bassi d'Europa, mentre le tasse di iscrizione sono le più alte. Di fronte all'ostruzionismo da parte del Palazzo – prosegue il M5S Umbria - abbiamo quindi deciso di avviare una raccolta firme tra gli studenti universitari per sbloccare questa situazione".
Lunedì e martedì, a fianco degli attivisti 5stelle umbri ci sarà anche il deputato Filippo Gallinella: "L'Ateneo di Perugia, insieme all'Università per Stranieri, rappresenta un patrimonio prezioso per il presente e per il futuro della città e dell'intera regione. La strada per rilanciare l'Umbria passa anche per la sua vitalità culturale ed accademica e per la sua capacità di attirare e mantenere nei nostri maggiori centri di ricerca i migliori talenti provenienti da tutto il mondo, in modo che creino ricchezza e contribuiscano a costruire uno sviluppo sostenibile".
Tutte le firme raccolte entro il 31 dicembre saranno consegnate al ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca nelle prime settimane del 2016. "Più firme porteremo – conclude il M5S Umbria - più forte sarà la voce degli studenti universitari".