(ASI) Roma – "Abolire l'Imu agricola anche per quei proprietari terrieri che affittano la propria terra a Coltivatori Diretti e Imprenditori Agricoli Professionali con contratti della durata di almeno cinque anni, coerentemente con la tempistica dell'erogazione
dei contributi della Politica Agricola Comunitaria, in modo da scongiurare il rischio che il costo dell'Imu agricola sia scaricato dai proprietari, all'interno del costo dell'affitto, sugli agricoltori che coltivano la loro terra ". È la proposta dei deputati del M5S della Commissione Agricoltura contenuta in uno degli emendamenti alla Legge di Stabilità.
"L'eliminazione dell'Imu agricola, che al momento è limitata a quei proprietari terrieri che esercitano la professione agricola, è una battaglia storica del MoVimento 5 Stelle conclusasi in una vittoria , visto che siamo riusciti a farla inserire nell'agenda di Governo e, nello specifico, all'interno della legge di Stabilità – affermano i portavoce 5stelle – Per evitare però che l'Esecutivo la applichi in maniera sbagliata, senza cioè tener conto dei giusti parametri di equità sociale, abbiamo presentato questo emendamento per far in modo che sia estesa anche a quei proprietari che affittano la loro terra agli agricoltori tutelando così questi ultimi e il lavoro agricolo reale".
"Altri due emendamenti alla Stabilità sono invece volti alla tutela di alcuni settori di eccellenza del made in Italy: uno a sostegno dei piccoli birrifici, prevede la riduzione delle accise in base alla quantità di birra prodotta e commercializzata, visto che in Italia non è stata recepita la direttiva Ue che riduce l'aliquota ordinaria in base alle dimensione dell'impresa; l'altro invece prevede una diminuzione dell'Iva sulla Pappa reale dal 22% al 10% riconoscendola pertanto come un prodotto agricolo 'de facto', come il miele e gli altri prodotti apistici, e sottraendola alla concorrenza sleale della pappa reale a basso costo ma di dubbia provenienza", hanno concluso i parlamentari del M5S.