(ASI) "Forse non saranno cancellati, ma la certezza ancora non c'è: stiamo parlando degli 84 Intercity che rischiano di essere tagliati dal 14 dicembre. La partita è tutta sul piano politico: il Ministero dei Trasporti ha scritto a Trenitalia manifestando l'intenzione di riaffidarle l'esercizio degli 84 treni per il 2016 e il 2017.
Ma Trenitalia ha espresso perplessità riguardo alle risorse e alle procedure di assegnazione.
Come al solito le priorità dell'azienda sono di carattere economico ed entrano in profondo contrasto con l'esigenza di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini.
Sarebbe veramente drammatico e determinerebbe gravi e pericolose ricadute sociali se dal primo gennaio 2016 i treni Intercity venissero soppressi!
Vogliamo ricordare che i treni intercity collegano circa 200 città grandi e medie, dal nord al sud, da Torino/Milano/Ventimiglia/ verso la Liguria e la Toscana, da Bologna verso la Puglia da Roma verso Ancona/Perugia/Reggio Calabria/Taranto, contribuendo a realizzare un sistema di interscambio con i treni del trasporto locale e con quelli ad Alta Velocità.
Di fatto c'è il via libera del Ministero dei Trasporti affinché gli 84 Intercity continuino a rimanere in servizio anche nei prossimi due anni. Ma l'operazione deve ancora essere sottoposta al vaglio e all'approvazione del Ministero dell'Economia.
Come Federconsumatori e Adusbef chiediamo risposte certe e tempestive finalizzate a garantire i diritti dei passeggeri e dei pendolari.
In un Paese che vuole essere moderno e attento ai bisogni di chi viaggia, invece di pensare a ridurre e tagliare il trasporto su rotaia, in particolare quello regionale e Interregionale, sarebbe fondamentale che agli utenti e ai pendolari venissero offerti servizi di qualità, o quantomeno degni di questo nome".