(ASI) Intervista a Silvia Sardone, nuova espressione di Forza Italia.
Domanda: La definiscono la "rottamatrice" di "Forza Italia", ossia colei che propone di mandare a casa chi ha già rappresentato per molti anni il partito politico per lasciare maggior spazio espressivo ai giovani, in modo che essi apportino nuova linfa vitale all'operato politico . Cosa ne pensa la vecchia classe dirigente del suo intento?
Risposta: Non è facile cercare di diffondere un'idea di rinnovamento in Forza Italia. E' un partito, purtroppo, ingessato su questo tema. Il Presidente Berlusconi ha, storicamente, sempre puntato su volti nuovi e personalità della società civile ma si è trovato a scontrarsi con una dirigenza con personaggi ancorati alla poltrona da 20 anni e incapaci di dare spazio (reale) a chi si impegna sul territorio. Chiedere il rinnovamento attira attacchi ma continuo su questa strada perchè credo sia vitale per il nostro movimento
Domanda: I giovani come possono, concretamente, risolvere la grave situazione economica e politica del nostro Paese?
Risposta: I giovani possono dare il proprio contributo cercando di offrire nuove visuali, nuove strategie, nuove tattiche di comunicazione. Essere appunto giovani in un mondo, soprattutto quella della politica italiana, che non sempre è al passo con i tempi. In questo momento è vitale riallacciare i contatti con i cittadini, sempre più disgustati da una certa politica incapace di dare loro vere risposte, riportando la condivisione, l'attivismo e il movimentismo al centro della attività politica dei partiti
Domanda: Chi terrebbe nella nuova Forza Italia e chi invece manderebbe a casa?
Risposta: Io spero innanzitutto che ci sia una nuova Forza Italia, spesso solamente annunciata. Tutti i grandi partiti e in particolare quelli con più consenso hanno deciso di rinnovare la propria dirigenza proprio per offrire una ventata di novità e una nuova prospettiva ai loro movimenti. Come può essere credibile un partito che non cambia mai o che fa fatica a ritenere normale un cambio di passo, idee e persone?
Domanda: Lo stesso Silvio Berlusconi ha annunciato di volere il riassetto del partito , per ricostruirlo con nuovi soggetti appartenenti alla società civile . Quale deve essere il loro profilo?
Risposta: Trovo assolutamente giusto aprire alla società civile e a profili con una storia professionale consolidata. La politica non deve essere dei politicanti e provare a dare un respiro meno da palazzo romano credo sia una soluzione vincente anche per dare forza al centrodestra. Spero che il tutto sia il più veloce e chiaro possibile, senza tentennamenti e annacquamenti
Domanda: Si parla anche di una Sua candidatura a Sindaco di Milano. Risponde a verità?
Risposta: Fanno sempre piacere le considerazioni e valutazioni positive nei miei confronti ma non è nell'ordine delle cose e ci sono profili con più esperienza pronti a unire la coalizione e provare a riprendere la città per dare una spallata considerevole a Renzi
Domanda: Secondo Lei Forza Italia è un partito Berlusconi - dipendente o può esserci un suo valido successore in grado di continuare a far vivere il sogno liberale?
Risposta: Purtroppo da tempo trovo che Forza Italia sia troppo Berlusconi dipendente. Ormai il consenso che riceviamo è quasi esclusivamente personale, legato al carisma e alla leadership di Berlusconi. Il sogno liberale, pur mai accantonato, deve tornare con forza al centro della nostra agenda politica. Dobbiamo essere i veri protagonisti di una rivoluzione fiscale e non subire proposte altrui. Il futuro deve ripartire dal coraggio dei giovani amministratori e dalla volontà di vero cambiamento.
Domanda: E' cambiato il modo di fare comunicazione .Quanto è importante per lei la comunicazione sul web . Berlusconi intende affidare anche ai giornali on line e al web la sua campagna di divulgazione politica?
Risposta: Il web è importantissimo per dare impulso e ampiezza alla propria attività politica e anche come mezzo per rapportarsi con i cittadini. Spero che Berlusconi dia sempre più spazio a questo mezzo, ormai vitale nell'attualità politica ed essenziale per raggiungere un potenziale elettorato più giovane.
Biagio Maimone
Agenzia Stampa Italia ringrazia il Dr. Biagio Maimone per l'intervista