(ASI) ""Quella emersa dalle elezioni è un'Umbria diversa, che spazza via il cliché di una regione 'rossa' a prescindere.
Quasi la metà degli elettori ha deciso di non andare alle urne manifestando un'insoddisfazione e una sfiducia nei confronti del governo uscente, oggi riconfermato, che non si può ignorare". Così la deputata e membro dell'ufficio di presidenza di Scelta Civica, Adriana Galgano commenta l'esito del voto e, complimentandosi con la presidente riconfermata Catiuscia Marini e con il segretario del Pd, Giacomo Leonelli per la vittoria, fa notare come "la legge elettorale consegni il governo della regione nelle mani di una coalizione con appena il 23% dei voti, questo è l''effetto Umbricellum' contro cui abbiamo combattuto e che ci motiva ad andare avanti con il ricorso".
"A Claudio Ricci va il merito di aver reso questa regione contendibile – continua Galgano – Dopo anni di esiti chiusi ancora prima di allestire i seggi, oggi abbiamo avuto la dimostrazione di come non sia più sufficiente appartenere ad un partito o ad una coalizione per avere la vittoria in tasca. Un umbro su due ha contestato la maggioranza uscente disertando le urne: un dato forte per l'Umbria dove, per tradizione, la partecipazione è sempre stata alta. Con questa legge elettorale – ci tiene a mettere in luce la deputata di SC – abbiamo una coalizione vincente cui vanno il 60% dei seggi con meno di un quarto dei voti: che legittimazione c'è a governare? Le logiche di mero calcolo e di conseguenza il confezionamento di norme ad hoc per favorire il risultato di una partita che si sapeva essere contesa – chiude Galgano – non ci appartengono. Per noi la democrazia è altro".
Un ringraziamento agli elettori che hanno dato fiducia alla lista "Cambiare in Umbria" arriva dal candidato Giovanni Ceccotti, appoggiato da SC Umbria, che sottolinea "l'ottimo risultato ottenuto con 9.374 voti, pari al 2,66% dei voti, soglia sopra lo sbarramento del quorum del 2,5% fissato dall'Umbricellum". "Risultato ancora più significativo per l'unica componente di estrazione realmente civica della coalizione Ricci – continua – che non disponeva di certa delle risorse e della macchina organizzativa delle liste appoggiate dai partiti, per di più con l'aggravante del collegio unico. Gli umbri – chiude Ceccotti – hanno, quindi, deciso sulla base esclusiva della qualità del programma e della rispondenza delle nostre proposte alle esigenze di rilancio e sviluppo dei territori. Il nostro impegno per rinnovare e cambiare la regione va avanti comunque, perché vogliamo portare l'Umbria ad essere più ricca, serena e solidale".
Redazione Agenzia Stampa Italia