(ASI) Palermo – Dopo le orribili pagine che la città di Palermo sta subendo in questi giorni, aventi per protagonista uno che si è sempre dichiarato un “cavallo di battaglia dell’antimafia”, lancio una provocazione, o meglio un appello:
il prossimo presidente della Camera di Commercio di Palermo sia rigorosamente palermitano (o siciliano) e disoccupato. Sono sicuro, che i vantaggi saranno molteplici, e per questa selezione, si presenterebbero migliaia di persone. Perché lancio questo appello? Vediamo i fatti.
Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio palermitana, è stato arrestato la scorsa settimana mentre stava intascando una mazzetta di centomila euro. L’ottantenne amministratore ha tentato un’estorsione ai danni di un commerciante palermitano, un ristoratore. Quest’ultimo voleva ottenere condizioni favorevoli sulla proroga triennale del contratto d'affitto del locale, e per questo si era rivolto a Roberto Helg. La richiesta e la consegna del denaro sono state integralmente monitorate dalla polizia giudiziaria, che lo ha poi arrestato mentre intascava l’assegno. Trattasi quindi di estorsione aggravata: ha prospettato al commerciante le difficoltà dell'operazione di rinnovo se non supportata dal suo intervento e dal pagamento di 5cinquantamila euro in contanti e altri diecimila euro al mese per un periodo di cinque mesi, con il contestuale rilascio, come garanzia dell'impegno, di un assegno in bianco del residuo importo di cinquantamila euro.
Helg, fautore dello sportello della legalità, non si sarebbe mai aspettato la denuncia del commerciante, o almeno così, ha dichiarato agli inquirenti. Eppure, la società palermitana ha raccolto proprio quelli che erano i suoi appelli, e lo ha incastrato. Non è tutto. Helg, ex Vicepresidente di Confcommercio di Palermo ed e numero due della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto “Falcone Borsellino”, ha ammesso di aver agito per precarie condizioni economiche. Infatti, avrebbe alle spalle un fallimento e il pignoramento della casa. Stiamo parlando di una persona che tra due pensioni e due stipendi, percepisce ottomila euro al mese! Non ottocento euro precari, ma ottomila!
Ora ai domiciliari Helg, si è dimesso dalla direzione della Gesap e della Camera di Commercio. Ogni commento è superficiale. Un uomo, alla soglia degli ottant’anni, che aveva fatto dell’onestà e dell’integrità le sue bandiere, si ritrova ora immerso in guai giudiziari pesanti.
Ebbene, affinché non succedano più cose del genere, il nuovo Presidente, sia siciliano, e disoccupato. Abbia un tetto nel suo stipendio, sia al massimo di 2000 euro. Chi ha il potere di nominare, ascolti la società civile, indignata per simili episodi. Affinché la legalità sia portata avanti da amministratori onesti, e non dal chiacchiericcio unito al reato.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia