(ASI) "Apprezziamo la posizione del ministro Franceschini sulla tutela e sulla non vendibilità degli immobili dell'Eur. Tuttavia, gli segnaliamo la necessità di fare ulteriore chiarezza e quindi di approfondire alcune questioni che potrebbero ribaltare gli scenari.
Abbiamo appreso che molti immobili sottoposti a vincolo sono stati ipotecati, ipoteche di primo grado, per ottenere i mutui da 4 banche necessari a pagare il mega cantiere della Nuvola di Fuksas. Se così fosse sarebbe molto grave perché illegittimo". È quanto denuncia il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.
"Trattandosi di beni non disponibili, in base a cosa sarebbe stata messa l'ipoteca? – ha aggiunto Rampelli - Si possono ipotecare beni dei quali si dispone la proprietà ma non beni che appartengono allo Stato o che appartengono a una società per azioni a totale partecipazione pubblica, una Spa istituita con legge 304 del 1999 il cui compito è la valorizzazione e la gestione del patrimonio immobiliare e non certo la sua vendita".
"Ne chiediamo conto al ministro Franceschini- ha puntualizzato Rampelli - che ha avuto la sensibilità di scendere in campo a difesa della proprietà pubblica degli edifici monumentali, così come gli chiediamo di pronunciarsi su un altro quesito: se l'Eur spa è un soggetto pubblico che ha garantito un'efficiente manutenzione e valorizzazione di beni vincolati per decenni perché dovrebbe vendere a una neonata società altrettanto pubblica (l'Invimit) senza professionalità e con 5 dipendenti tali immobili di pregio condannando l'Eur spa all'estinzione?"
"Ci auguriamo – ha concluso il capogruppo - che nell'incontro di oggi tra il ministro dell'Economia e delle Finanze, Padoan, il ministro Franceschini e il sindaco Marino, questi tre nodi vengano sciolti".