(ASI) "Migliaia di simpatizzanti ed elettori della destra italiana assistono ancora una volta attoniti alle critiche lanciate da Fini, il rottamatore di An, a Giorgia Meloni.
Il presidente di Fratelli d'Italia-An ha il difetto di non essere una raccomandata, come lui. Fini è stato leader per designazione forzata. Forse la sua è solo invidia, visto che Giorgia Meloni ha vinto un congresso contro il suo volere mentre lui fu imposto da Almirante segretario del Fronte della Gioventù pur avendo perso il Congresso". È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.
"Fatto sta – ha aggiunto- che tutti si aspetterebbero che il raccomandato tendesse la mano alla giovane leader, proprio come fece Almirante con lui, e invece assistono ad attacchi degni di miglior causa. Fratelli d'Italia è il tentativo estremo di non disperdere un patrimonio culturale e ideale unico al mondo che altri hanno distrutto. E questo dovrebbe suggerire a chi è stato terza carica dello Stato prudenza e maggiore umiltà".
"Tuttavia – ha concluso Rampelli - considerando che la direzione verso la quale Fini intendeva portare la destra ha totalizzato nelle ultime elezioni politiche un quinto dei voti di FDI, mi pare evidente che la sua strategia sia stata fallimentare. Per ora siamo una costola di An e di nessun altro ed è decisamente meglio che esserlo di Mario Monti e delle solite consorterie".
Redazione Agenzia Stampa Italia