(ASI) "Per risolvere la crisi in Libia crediamo sia indispensabile un intervento coordinato dalle Nazioni Unite, come da tempo sostiene il governo italiano al fianco di Bernardino Leon, capo missione Unsmil.
Il Parlamento e le istituzioni devono dimostrare la massima unità possibile senza sterili polemiche di parte, per questo il Pd ha condiviso l'esigenza che giovedì si tenesse una seduta alla Camera sulla politica estera con il ministro Paolo Gentiloni". Cosi' in una nota Enzo Amendola, responsabile Esteri del Pd."Dopo i combattimenti degli ultimi giorni è evidente che la minaccia del terrorismo islamico possa radicarsi nella dissoluzione del fragile negoziato tra le parti libiche in conflitto, e la chiusura temporanea della nostra ambasciata in Libia rende chiaro che non c'è più spazio per esasperazioni o inutili contrapposizioni tra le forze politiche", aggiunge Amendola. "Lo abbiamo detto ieri durante il seminario di politica estera del Pd "Come cambia il mondo" e lo ha ribadito giustamente oggi il ministro Gentiloni: serve la massima cautela e una maggiore responsabilità da parte tutti i Paesi, a partire dell'Unione Europa. Prima di prendere in considerazione nuove soluzioni e' necessario concentrare gli sforzi sul versante politico – diplomatico per fermare la guerra civile in Libia", conclude Amendola, Responsabile Esteri del Pd.
Redazione Agenzia Stampa Italia