Serracchiani ha sottolineato "l'attenzione alla nostra Carta costituzionale ma allo stesso tempo con determinazione la volontà di portare a compimento le riforme costituzionali proprio per un senso di ammodernamento e di aggiornamento della nostra democrazia".
Il capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda ha definito quello di Mattarella "un discorso serio ed efficace, di grande sensibilità sociale, carico di valori e di cultura istituzionale. Il presidente Mattarella sarà un vero garante dei principi costituzionali e nella sua figura si possono riconoscere tutti i cittadini italiani".
"Credo che il presidente Mattarella abbia detto come meglio non si potrebbe che difendere la Costituzione significhi innanzitutto renderla viva ed attuale." Lo dichiara il sottosegretario alle Riforme Costituzionali Ivan Scalfarotto, che aggiunge "Non parliamo del vuoto omaggio ad un totem, ma della partecipazione consapevole ad un processo di attuazione che richiede impegno costante. Le riforme che stiamo portando avanti in Parlamento", prosegue il sottosegretario, "sono basate appunto su questa stella polare: dare all'ordinamento ingranaggi più efficaci per meglio attuare principi e precetti che consideriamo imperituri e intoccabili. Il pieno sviluppo dei diritti civili, anche nella sfera personale e degli affetti, come grande questione di libertà" conclude Scalfarotto "mi è parso cruciale e dirimente nelle parole del Capo dello Stato. Un ulteriore ed autorevolissimo richiamo a proseguire, anche in questo campo, sulla via delle riforme.".
Redazione Agenzia Stampa Italia