(ASI) Montecchio Maggiore (Vi) - Quando, delle menti pensanti si riuniscono, per uno scopo comune, c'è sempre da rallegrarsi.
Quando la volontà è liberare la Nazione dalle catene imposte, e farla rinascere economicamente, moralmente e spiritualmente, allora possiamo dire senza remore, che la posta in gioco è alta, la causa è nobile, e non c'è alcun minuto da perdere. Il 31 gennaio, a Montecchio Maggiore, presso l'Hotel Castagna, come già aveva anticipato Agenzia Stampa Italia, si è svolto in una sala gremita di persone, il Congresso Unione Movimenti di Liberazione, avente lo scopo sopraccitato: unire tutti i movimenti e le associazioni che vogliono generare un cambiamento per la vita nazionale, abbattendo l'attuale classe dirigente, rea di avere ceduto la sovranità nazionale ad istituzioni sovranazionali, e avere gettato la nazione nel baratro. Tutto ciò, avviene al di là delle barriere o degli steccati ideologici: non vi sono etichette, destra o sinistra: il tutto è subordinato all'unico interesse nazionale.
Ha preso la parola, per primo, Filippo Sciortino Presidente Nazionale Unione Movimento Liberazione. Egli, grazie all'ausilio di alcune slides, la drammatica situazione in cui si trova la nazione. In particolar modo, ha spiegato il significato degli 8 mila suicidi avvenuti dal 2012 ad oggi, per i quali, nessun politico ha risposto. Alla base, vi sarebbe la paura di non farcela, di non saldare le bollette, di non arrivare alla fine del mese, di non pagare dipendenti/fornitori o di sfamare la propria famiglia. La popolazione italiana è in una morsa di povertà, e l'Unione dei Movimenti di Liberazione si prodiga, attivamente, in: collette alimentari, reperimento di oggetti o indumenti personali per famiglie in difficoltà economica, autofinanziamento per evitare sfratti a pensionati o persone disagiate.Oltre a ciò, dopo aver scoperto dall'Unione Europea stessa la grande truffa della cessione di sovranità operata dai nostri politici, l'Unione Movimenti ha ideato una denuncia, da presentare in tutte le procure d'Italia, per denunciare i politici italiani autori di questa truffa. I magistrati dovranno per forza, prendere in esame il caso, e qualora non lo facessero, lo stesso Sciortino si autodenuncerà per far sì che si apra un processo. Dovrà sorgere poi un tribunale popolare, istituito per le indagini. L'obiettivo è la completa dimissione della classe politica vigente.
Il secondo intervento è stato di Alessandro Fiore Direttore Comunicazioni e Caporedattore Associazione Nazionale Notizie PROVITA, il quale ha illustrato, da esperto di bioetica, la teoria, o meglio l'ideologia del gender. Essa, si basa su tre fattori: identità di genere, orientamento sessuale e ruolo di genere. Il fulcro di questa ideologia è la soggettiva percezione di appartenere ad un ruolo di genere. Tradotto, oggi, se avessi la percezione di appartenere ad un altro sesso, solamente per quel motivo, al di là della biologia, dell'etica, dell'antropologia, della psicologia e della filosofia, potrei esserne veramente parte attiva. I bambini, andrebbero quindi incoraggiati, sin dall'infanzia, a "provare" il sesso al quale vorrebbero appartenere, senza alcuna "imposizione" esterna. Dietro a questa nuova frontiera, ci sarebbe un giro di affari milionario, e veramente in pochi stanno cercando di opporsi. Nascondersi, non giova infatti a chi ora è in azione.
Il terzo intervento lo si ascrive a Flavia Gaveglia Coordinatrice Regionale Abruzzo e Titolare del tavolo di lavoro "INNOVAZIONE SCOLASTICA" Unione Movimento Liberazione. La Prof.ssa Gareglia, ha illustrato perché la scuola vada riformata, partendo dal presupposto che la riforma stessa vada fatta dal Ministero della Pubblica Istruzione, e non dell'Economia e Finanze. I punti toccati sono stati tra i più svariati. Per una panoramica tra le più complete, è doveroso citare: una scuola con il coinvolgimento dei ragazzi; il tempo pieno (8,00 - 16,00), avente il mattino segnato dalle discipline curricolari, e il pomeriggio con attività di sostegno, approfondimento, sport, musica e canto, per valorizzare i talenti di ogni singolo studente; il tempo pomeridiano sarebbe destinato a responsabilizzare i ragazzi; studio della storia contemporanea: si passa difatti dall'esagerato periodo passato sulla preistoria, e poco o nulla sulla società odierna; studio della religione cattolica, integrata da studio e dottrina di tutte le religioni, per una conoscenza globale; no alla dispersione scolastica: gli studenti vanno incentivati allo studio, non privati della voglia e dell'interesse per inseguire sogni assurdi, se non il furto, la violenza e il non lavoro; adeguamento del riscaldamento; revisione dei finanziamenti alle scuole private (aziende a tutti gli effetti), tramutate in scorciatoie per avere il titolo di studio; no ai test universitari; sì a graduatorie sane per gli insegnanti; no ad agenzie esterne per i test di ammissione; revisione del controllo della qualità per gli insegnanti; unica professione per i professori universitari (e non politici o liberi professionisti).
Il quarto intervento ha visto protagonista Guglielmo Fanoni, di Associazione Privilegi Zero (privilegizero.it). Ha illustrato, nello specifico, una serie di proposte che porta avanti assieme al suo Movimento. Citiamo, ad exemplum: l'introduzione del "Vincolo di Mandato", con decadenza automatica dallo status di parlamentare per quanto concerne l'onorabilità della coerenza tra i programmi diffusi dai partiti e le deliberazioni votate in aula dai parlamentari medesimi; abrogazione dell'immunità penale per i membri del Parlamento nazionale; introduzione del referendum propositivo sottoscritto da almeno 500 mila firme; introduzione della legge elettorale proporzionale; riforma degli appalti della pubblica amministrazione; riappropriazione della sovranità monetaria. Fanoni ha sottolineato come sia importante l'unione e il coinvolgimento popolare per programmi ambiziosi come questi.
Ed infine, l'intervento dei rappresentanti veronesi di Difesa Sociale, che hanno parlato di: identità nazionale, sovranità, socialità ed unione di intenti.
Per cambiare il Paese, ci vuole volontà alla base di tutto. Spirito di iniziativa, coesione, ma soprattutto, voglia di riscatto per questo Paese. Anche solamente interessarsi ed interrogarsi circa simili questioni, rappresenta un grande passo avanti.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia