(ASI) Roma - "E' singolare che il presidente del Consiglio faccia un nome al suo partito e conta di votarselo grazie ai voti determinanti dei voltagabbana del MoVimento 5 Stelle e degli altri partiti.
E, infine, lanci pure un appello per farselo votare". Così il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, sull'elezione del nuovo inquilino del Quirinale.
"Noi siamo nella partita per migliorare il profilo del Capo dello Stato, per portare al Colle un presidente coraggioso che difenda i cittadini – continua Di Maio – quando a Mattarella c'è da dire che il colpo di scena è sempre in agguato, ma mi sento di escludere che alla quarta votazione lo voteremo. Ci saremo, eventualmente, fra la quarta e la quinta votazione quando potremo migliorare con i nostri voti il presidente della Repubblica e non dare i voti a chi già li ha".
"Siamo anche disponibili – conclude Di Maio - a mettere sul piatto un altro nome per creare maggiore condivisione. Un presidente non è affare di un partito ma deve rappresentare la Nazione e quindi le forze politiche in Parlamento. Il MoVimento 5 stelle esiste per mettere a disposizione la propria forza parlamentare per ottenere i risultati migliori".
Redazione Agenzia Stampa Italia